Le ferite del cuore – ANNALISA FUSCA

30 Gennaio 2012

Quasi un ‘invocazione che nasce dal dolore più grande, ma tuttavia aggrappata alla speranza più tenace. SE SOLO FOSSI QUI: il titolo di una poesia dai versi molto accorati; ma più che un titolo, forse il desiderio profondo di rivedere e di riavere la persona cara che non è più tra i vivi. Cosa può fare la Poesia contro la sofferenza che nasce dalla consapevolezza dell’ assenza e del vuoto? Ha sempre fatto tanto per chi al Canto affida i propri sentimenti più profondi, le emozioni più contrastanti e più intense, le sensazioni più diverse. E’ sempre stata quasi un balsamo che cura le ferite del cuore e lava il sangue dell’ anima. Posso dire, per esperienza personale, che la perdita (improvvisa o meno) di un genitore (il padre o la madre) è come un colpo di frusta sulla pelle nuda, le cui cicatrici non si cancelleranno mai completamente. Eppure queste cicatrici spronano a voler continuare ad accettare la vita e ad amarla come il dono più prezioso che Dio ci ha fatto. Ad Annalisa Fusca possiamo dire che la Poesia attraversa il Tempo e lo Spazio e custodisce la memoria dei giorni felici come di quelli tristi, e augurarle di trovare, per mezzo della Poesia, il coraggio e la forza “… a scacciare le tenebre e / il terribile buio che mi avvolge.” come ella stessa implora nei versi finali della sua poesia.

Francesca  Rita  Rombolà

SE SOLO FOSSI QUI

Trascinata a condurre questa vita

inconsapevolmente

non rendendomi conto del tempo che scorre

non prendendo coscienza della triste fugacità del tempo.

Se solo potessi fermarti.

Se solo potessi annullarti.

Se solo potessi ritornare a quei giorni di abbaglio.

Se solo potessi ritornare a vivere.

Se solo potessi ascoltarti,

guardarti e continuare ad amarti.

Se solo potessi dirti quanto sei importante.

Se solo riuscissi ad accettare la realtà.

Se solo accettassi la tua presenza divina.

Se ci fosse stato un altro esito.

Se fossi ancora qui con me.

Se ancora sei tu la mia compagna di vita.

Ascoltami!

Proteggimi dalle avversità!

Aiutami a condurre questa tortuosa via in salita.

Aiutami a combattere.

Aiutami a vedere un abbaglio di luce.

Aiutami a scacciare le tenebre e

il terribile buio che mi avvolge.

Annalisa  Fusca

Un commento

  • pasquy 30 Giugno 2012a09:11

    ciao ANNALISA non disperare

    il signore e’ grande
    lo scoprirai strada facendo

    io sono un esempio di grande dolore
    ma anche di grande rivincita

    ci vuole tempo prima di vedere qualche bagliore di luce
    ma ne hai tanto davanti a te
    con la tua giovinezza, e caparbieta’ niente ti potra’ fermare

    la tua mamma ti prendera’ per la mano e ti accompagnera’ ,
    farai le scielte migliori
    un bacio
    zia pasquy

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