Un frammento dello spirito di rivolta umano
Albert Camus / 24 Aprile 2015

<< (…) Non esiste rivolta senza la sensazione di avere, in qualche modo e da qualche parte, ragione. Chi è oppresso dimostra, con caparbietà, che c’è in lui qualche cosa per cui “vale la pena di…”, qualche cosa che richiede attenzione. In un certo modo, oppone all’ordine che l’opprime una specie di diritto a non essere oppresso al di là di quanto egli possa ammettere. Nella rivolta l’uomo, che camminava sotto la sferza del padrone, ora fa fronte. Oppone ciò che è preferibile a ciò che non lo è. Non tutti i valori trascinano con sè la rivolta, ma ogni moto di rivolta fa tacitamente appello a un valore(…)>>. Brano tratto da L’UOMO IN RIVOLTA di Albert Camus Sono passati settanta anni dal 25 aprile 1945. Data fatidica per l’Italia del presente ma soprattutto per l’Italia del futuro. Ormai quasi nessun testimone diretto o che ha preso parte a quell’evento vive più, e allora la memoria più immediata si assottiglia e siamo noi (io in primis) a ricordare quel che abbiamo sentito raccontare, da bambini o da ragazzini, dai nostri genitori o dai nostri nonni, cercando di preservare tale ricordo ripulito ormai da ogni sfumatura, vera o falsa, dovuta all’età…

Il potenziale inesauribile insito nell’Arte
Gunter Grass / 17 Aprile 2015

PRIMA DEL BUIO INFINITO Non più il sentiero amato e tante volte percorso nella selva amica quando l’ombra avvolge ormai la Terra. L’inverno nucleare è già iniziato, attimi di luce ancora prima del buio infinito. Un ricordo, particolare e personale, di Gunter Grass morto pochi giorni or sono all’età di ottantaotto anni (era nato nel 1927). Considerato il maggior scrittore tedesco della seconda metà del novecento, Gunter Grass è stato uno scrittore piuttosto schivo, riservato e con quella specie di charme della discrezione tutto tedesco. Il film IL TAMBURO DI LATTA, tratto dall’omonimo romanzo, visto nei primi anni Ottanta del secolo scorso ancora ragazzina e forse ancora incapace di comprendere appieno la sua profondità o la sua nitidezza ma comunque fortemente impressionata da scene curiose o crude, belle o troppo estreme che non si dimenticano più. La conoscenza di questo scrittore davvero grande sarebbe avvenuta, però, negli anni a venire, precisamente nel 1987, con la lettura del romanzo LA RATTA che, in quegli anni, ha suscitato non poco scalpore perché visto in un’ottica di nichilismo palese o di fondo e per la sua, in un certo senso, crudele premessa di un possibile scenario futuro nemmeno tanto lontano. Il romanzo LA…

Una Pasqua serena, annuncio di lieta primavera
Francesca Rita Rombolà / 4 Aprile 2015

<img class="aligncenter size-medium wp-image-1726" alt="colomba-bianca" src="http://www.poesiaeletteratura.it/wordpress/wp-content/uploads/2015/04/colomba-bianca-300×225.jpg" width="300" height="225" srcset="http://www.poesiaeletteratura.it/wordpress/wp-content/uploads/2015/04/colomba-bianca-300×225.jpg 300w, http://www.poesiaeletteratura pharmacy levitra.it/wordpress/wp-content/uploads/2015/04/colomba-bianca.jpg 512w” sizes=”(max-width: 300px) 100vw, 300px” /> PRESAGIO Candide colombe si alzano in volo prima di sera. Il vento muta direzione nel silenzio carico di presagio mentre i cuori ascoltano incerti. Un pettirosso si è posato sul ramo del pesco fiorito, e mostra al mondo indifferente le sue piume. Una Pasqua serena, annuncio di lieta primavera e di un’estate fertile e copiosa in ogni campo. Francesca Rita Rombolà

La percezione dell’assoluto silenzio
Senza categoria / 1 Aprile 2015

I TEMPI DURI, band originariamente prodotta da Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi per la Fado, nasce nella prima metà degli anni Ottanta tra le città di Verona e Genova città natale , quest’ultima, di Fabrizio De Andrè. Il nome della band in cui, oltre a Cristiano De Andrè, militano Carlo Facchini, Loby Pimazzoni e Marco Bisotto è un omaggio ai Dire Streets. I TEMPI DURI parteciparono, come gruppo di supporto, a tre tour di Fabrizio De Andrè del 1982: tour invernale, tour europeo e tour estivo. Carlo Facchini conobbe Fabrizio De Andrè durante l’incisione in studio del brano”Una storia sbagliata”, nel quale fu accompagnato alla chitarra da Massimo Bubola. L’esibizione spinse Fabrizio De Andrè ad invitare Carlo Facchini in Sardegna con lui e il figlio Cristiano. Fu in quell’occasione che nacque il rapporto con Cristiano, sfociato poi nella nascita de I TEMPI DURI e con l’entrata nel progetto dell’eclettico e talentuoso chitarrista Loby Pimazzoni e del batterista Marco Bisotto. I TEMPI DURI, oltre a suonare in oltre cento concerti, si esibirono anche in due edizioni del Festivalbar e presentarono i loro brani in alcune trasmissioni televisive tra cui Mr. Fantasy, condotto da Carlo Massarini; Azzurro 83, di Vittorio Salvetti;…

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