Babilonia, quale simbolo di una società priva di valori veri
Senza categoria / 29 Ottobre 2015

Nel 2008 il collettivo Dub All Sense(DAS)nasce da un’idea di Luigi “Dubline” Telese, producer e ideologo del progetto. Il primo lavoro discografico dei Dub All Sense prende il nome di “Follow the lion”. Pubblicato nel 2009, il disco vede la partecipazione di Madaski(Africa Unite, Dub Sync)e Paolo Baldini(Alambic Conspiracy, BR Stylers)alla produzione artistica. L’anno 2011,esce l’album “Goodbye Riot” prodotto dal collettivo DAS con la supervisione di Neil Perch, che ne cura il mix e il mastering. Tra il 2015 e il 2016, vedrà la luce il terzo album dei Dub All Sense “Bro”, che segna la definitiva consacrazione, il punto di arrivo e, insieme, di inizio della band. Il singolo dal titolo “Babilonia” è un pezzo piuttosto singolare.   Francesca Rita Rombolà ha conversato un pò con i Dub All SenseWatch Full Movie Online Streaming Online and Download   D – Babilonia, la grande città dell’antichità; sinonimo di civiltà decadente ossia di caos, di anarchia, di mancanza di valori e di ideali, di schiavitù e sfruttamento, di mancanza di dignità e di rispetto per la vita umana; simbolo di corruzione e di profitto. Insomma, si potrebbe giusto fare un parallelo con il mondo di oggi. Perchè i Dub All Sense…

La scuola: “magistra vitae” nei secoli
Francesca Rita Rombolà / 15 Ottobre 2015

Tu che insegni il sapere, tu che lo apprendi. Tu che hai il difficile compito di educare alla legalità, al senso del giusto e del bello, al vivere civile in questo primo scorcio di ventunesimo secolo in cui tutto muta e si trasforma a velocità inaudita. Tu che hai il compito sempre nuovo di essere educato ai valori civili e umani, ad una crescita sana nel segno della libertà e del rispetto del mondo in questo primo scorcio di ventunesimo secolo in cui tutto volge al termine, inizia ancora e travolge continuamente. Con l’augurio sincero che la scuola continui ad essere “magistra vitae” come sempre lo è stata nei secoli. E’ poco dirti: buon compleanno! In questo giorno di ottobre in cui il sole è più basso in un cielo che guarda ancora indietro alla passata estate e l’anno scolastico è appena all’inizio: incerto, complicato, forse stressante o forse gratificante ma comunque in una prospettiva che, nel lungo termine, può raccoglire i suoi frutti più copiosi e migliori.   La scuola Gli occhi spaziano sicuri nell’aula piena, per un istante appena si posa lo sguardo dell’insegnante su ciascun banco dove l’alunno siede: quasi un impulso di luce misteriosa sulla lama…

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