La Poesia è il ponte che collega l’effimero all’Eternità. Conversazione con Mirella Santamato sulla Grande Madre
Mirella Santamato / 26 Gennaio 2019

Mirella Santamato è scrittrice, poetessa, giornalista. Laureata presso l’ Università di Bologna, per anni è stata docente di Scuola Superiore. Iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, ora collabora con alcuni settimanali e mensili a diffusione nazionale. Ha vinto molti premi di poesia e ha partecipato a vari programmi televisivi Rai e Mediaset. Ha pubblicato numerosi libri con varie case editrici. Nello specifico: “L’altro centesimo del Cielo”(Edizioni Iendit) – Un libro contenente poesie molto intense e foto da modella, per rompere barriere mentali millenarie. “Io sirena fuor d’acqua”(Mondadori Editore) – Un successo incredibile con migliaia di copie vendute e la partecipazione a moltissimi programmi televisivi Rai e Mediaset per la risonanza avuta da questo libro. “The Texas Death Row Hotel(Phoebus Edizioni) – Ha varcato i confini d’Italia, ed è andato subito in seconda edizione. “La Trappola Invisibile”(Edizioni M.I.R.) – un successo che l’ha portata alla pubblicazione di una seconda edizione nel giro di pochi mesi. “Il segreto della vita”(Edizioni Hobby & Work) – Da questo libro è stata tratta una pièce teatrale dal titolo VIOLA, portata in tour nei teatri delle principali città italiane. “L’Uomo che non c’è – Perchè l’Uomo non c’è?”(Equilibri Sospesi Edizioni). Uno spettacolo di Teatro Iniziatico dal titolo:…

la scrittura: bene inestimabile per ogni uomo e patrimonio dell’ umanità
Francesca Rita Rombolà / 23 Gennaio 2019

L’ uomo scrive da molti millenni ormai. La scrittura è nata, se non proprio con l’uomo forse subito dopo, quando egli muoveva i primi timidi e incerti passi verso la civiltà. La scrittura è propria dell’ uomo ed è stata inventata da lui. Il perchè forse non è difficile intuirlo. L’ uomo della scrittura si è servito e si serve e, allo stesso tempo, è servito dalla scrittura. Magici segni o semplici linee, geroglifici misteriosi o sottili caratteri cuneiformi; simboli comunque di scrittura che esprimono i sentimenti, i sogni, le ambizioni, i desideri, le conquiste dell’uomo sulla terra. Molte scritture ha inventato l’uomo, molte volte nei corsi e ricorsi della storia egli ha modificato codeste scritture adattandole via via alle proprie esigenze linguistiche, culturali, sociali e letterarie. Senza l’invenzione della scrittura in generale avremmo mai conosciuto il sorgere e il tramontare di intere civiltà? Saremmo mai venuti a conoscenza diretta di capolavori letterari, filosofici, religiosi quali l’ Eneide, I Dialoghi di Platone, la Bibbia? No, di sicuro no. Scrittura è, dunque, sinonimo di creatività, di pensiero elevato, di profondità psichica coinvolgente tutto l’ essere, di espressione meravigliosa dell’anima e dello spirito; in una parola di civiltà. Potremmo mai immaginare una…

Un “difetto” sublime dell’ uomo
Francesca Rita Rombolà / 18 Gennaio 2019

Questa poesia di Bertold Brecht non è una poesia sulla guerra, nè una poesia sulla pace. E’ quasi un inno alla dignità dell’ uomo, alla sua supremazia sulle cose sì ma in nome del suo attributo umanamente più nobile e più elevato cioè il pensiero. Con la forza incisiva del suo verso, con la carica estremamente tesa della sua moralità e della sua etica, con l’ efficacia persuasiva della sua testimonianza esemplare e unica, umana e artistica ce lo rivela una delle voci poetiche più significative del Novecento. Mai come in questo primo ventennio del nuovo secolo i versi di codesta poesia si sono rivelati addirittura profetici per il mondo intero, per l’ umanità, per l’uomo. Cosa sarebbe l’ essere umano senza il pensiero, senza la capacità di pensare, senza l’ uso proficuo della ragione? Probabilmente soltanto un animale appartenente ad una specie uguale alle altre che popolano il pianeta. Il pensiero, la ragione distinguono da sempre l’ uomo dall’animale. L’uomo è sì un animale però un “animale che pensa”: questa l’ enorme diffrenza! Eppure il ventunesimo secolo ha messo in atto lo sviluppo dell’ intelligenza artificiale ossia l’ intelligenza delle macchine costruite dall’ uomo stesso. Ciò è un bene?…

Sentieri diVersi

Sentieri diVersi Premio Internazionale Letterario e Fotografico La creatività è il verso melodioso della diversità: Emozioni in Versi. Edizione 2018 “ … E stringere le mani per fermare qualcosa che e’ dentro me ma nella mente tua non c’e’ Capire tu non puoi tu chiamale se vuoi emozioni tu chiamale se vuoi emozioni …” L. Battisti In linea con le finalità della nostra associazione, in occasione della Premiazione, verranno comunicati il / i progetti finanziati dalle donazioni e dalle quote d’iscrizione pervenute, secondo il giudizio e le valutazioni insindacabili del Comitato Direttivo, perché la cultura non è mai fine a se stessa, ma “cultura” (dal  latino colo, is, colui, cultum, colere) è “prendersi cura”, cura degli altri, di tutti coloro che spesso sono Invisibili, InVersi. La verità è che l’essere umano è sempre poeta e cultore della diversità, siamo tutti UOMINI IN-VERSI. 1) PARTECIPAZIONE Al concorso possono partecipare cittadini italiani o stranieri, secondo le modalità del presente regolamento. I componimenti potranno essere presentati in lingua italiana, dialettale o straniera. Nel caso di componimenti in lingua dialettale o straniera è obbligatorio allegare una traduzione in lingua italiana. Si ricorda che la partecipazione al concorso rappresenta tacita accettazione di tutte le norme del…

Titolo predefinito

    L’Associazione Culturale TraccePerLaMeta organizza il   3° Concorso Letterario Nazionale di Poesia e Narrativa – Edizione 2018 dedicato alla figura di “Luigi Marini” socio di TPLM e poeta   Luigi Marini amava la vita, la poesia, la natura, la famiglia, il ciclismo e Fausto Coppi che ammirava, aveva conosciuto, e considerava il suo modello di sportività per la vita, gli amici, il suo paese – Pieve Emanuele – e la grande Milano con la Madonnina alla cui ombra era spiritualmente vissuto, sempre affascinato dalla sua vita veloce. Quest’anno Luigi Marini, nostro amico e poeta ci ha lasciati dopo un lungo periodo di sofferenza. Socio benemerito di TPLM, ne ha sempre sostenuto le attività culturali e le iniziative che intendevano promuovere la poesia e la cultura partecipando anche attivamente nella sua veste di poeta. Intendiamo dedicare alla sua memoria questo concorso di poesia e narrativa, ricordandolo con una delle sue liriche, semplici e delicate, simili a un quadro naïf di quel Ligabue di cui amava le linee, i colori e l’immediata fruibilità:   Vola fiocco di neve Vedo su una altura un fiocco di neve il vento lo trasporta lontano.   Dolcemente, senza meta, sta per toccare la terra, danzando si…

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