Poesia, pittura e scultura arti sorelle dell’ingegno umano. Conversazione con il pittore-scultore Piero Racchi
Piero Racchi / 8 Agosto 2019

Piero Racchi è nato a Melazzo (AL) il 27 giugno 1948. Vive ad Aqui Terme(AL). Ha iniziato l’attività pittorica a trenta trè anni. La sua prima passione è stata la grafica. In seguito è passato alla pittura ad olio dipingendo quadri surreali. Dopo varie tecniche e sperimentazioni, ha creato una serie personale di quadri polimaterici intitolata “Vedute Spaziali” e, rapito dal piacere di realizzare opere utilizzando materiali diversi, crea quadri e sculture che hanno un unico titolo, “Natura e Artificio”, e un unico significato: la Natura che tenta disperatamente di affrancarsi dall’asservimento umano. Essa, con le sue lunghe dita vegetali serpeggia, avvinghia, penetra in ogni crepa e pertugio dei gelidi e ambigui manufatti umani e, come un lenzuolo sepolcrale, con la presunzione di far nascere un nuovo ciclo di vita, li ricopre. Piero Racchi e Francesca Rita Rombolà hanno conversato un pò sull’Arte. D – Cosa sono per Piero Racchi la pittura e la scultura? R – Per me la pittura e la scultura sono la stessa cosa. Mi spiego meglio: siccome le mie sculture sono fatte di materiali riciclati e naturali, assemblati fra loro, finiti i manufatti gli do una visione netta di quello che voglio rappresentare dipingendoli in…

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