E’ facile avere venti anni oggi?

16 Aprile 2014

VENTI ANNI

Soffiano forte i venti

senza direzione

onde altissime sconvolgono i litorali

e sembrano spezzare

la dura roccia di scogliere e montagne.

Le nere armate giungono

per colmare il vuoto dei tempi

giorni di rabbia

giorni di rivolta

giorni di lotta

che bruciano nel grido silenzioso

attesa del ruggito finale.

Sui tuoi venti anni

piovono gocce di luna

riflessi di fuoco

negli occhi stellari e inquieti.

Non è mai stata

più parca la terra

più avida di sogni e di ricordi

più fresca e feconda

in mezzo all’aridità delle passioni

dei sentimenti, del sangue.

Francesca Rita Rombolà

Francesca Rita Rombolà

Francesca Rita Rombolà

Ricordo, come se fosse ora, i miei venti anni tragici e infelici segnati dalla solitudine, dall’incomprensione circostante, dalla chiusura interiore eppure attraversati spesso dal filo rosso della speranza… una speranza sconosciuta e incomprensibile che però non è mai venuta meno… che non viene ancora meno nei miei venti e venti anni e più.

Flashback sul passato, lampi ancora più improvvisi sullo schermo nero del futuro, un presente vissuto forse intensamente ma quasi senza consapevolezza alcuna, quasi una sorta di dormiveglia alle prime luci dell’alba ma di un giorno ancora lontano.

Cosa hanno di speciale i venti anni di un essere umano, uomo o donna? Forse proprio niente. Forse invece tutto. Età di passaggio. Ma forse il passaggio è già avvenuto. Età dell’ideale, del dubbio, della rivolta. Ma forse l’ideale è ancora in formazione, il dubbio è immaturo, la rivolta è troppo irrazionale… Proprio niente e invece tutto, e in questo “tutto” vi è la bellezza e il vigore naturali in pieno sviluppo, la flessuosità del corpo, la cadenza dei movimenti, la sveltezza dei passi, la disinvoltura delle emozioni e delle passioni, la freschezza della mente.

E’ facile avere venti anni oggi? In Siria, in Egitto, in Libia? In Russia e in Crimea, nelle due Americhe, in Europa, nel mondo intero, in Italia? E’ mai stato facile avere venti anni in qualunque parte del mondo e in qualunque epoca della Storia?

La vita che fugge o che si arresta. Il dolore sconfitto o che sopraggiunge. La gioia, in attimi, attimo dopo attimo, una sequenza perspicace che sfocia in euforia, e poi…

P. S. – Per chi ha venti anni oggi, in ogni parte del mondo, perché non è mai stato facile avere venti anni in nessuna epoca della Storia; perché è questa l’età delle forti contraddizioni e dell’entusiasmo, ma anche delle illusioni e delle delusioni, della pienezza e del vuoto e soprattutto delle scelte fondamentali che caratterizzeranno la vita e influiranno maggiormente su di essa.

f.r.r.

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