Daniele Andreani, un libero pensatore e un filosofo

7 Ottobre 2019

Daniele Andreani, nato nel 1995, è uno studioso di Filosofia e un giornalista. Ha iniziato fin da piccolo ad interessarsi di comunicazione e di tutto ciò che concerne il pensiero nelle sue molteplici forme. Unendo la sua passione giornalistica ai suoi studi universitari, ha aperto, diversi anni, fa il proprio canale youtube nel quale affronta varie riflessioni sul mondo, sulla società, sull’arte e realizza interviste a personalità provenienti da vari ambiti. Si interessa, inoltre, di psicologia, di spiritualità e ama follemente il cinema.

Francesca Rita Rombolà e Daniele Andreani si sono intrattenuti in un breve dialogo.

D – Daniele Andreani, filosofo, pensatore, opinionista, studioso del pensiero, come definiresti te stesso?

R – Mi definirei libero pensatore e studioso di Filosofia. “Filosofo” è un termine impegnativo che, certamente, non posso essere io ad attribuirmi.

D – C’è un filosofo che hai approfondito e studiato in modo completo, accademico? Se sì qual è? Ne vuoi parlare?

R – Ci sono vari autori sui quali ho concentrato la mia attenzione principalmente: sono i filosofi della Grecia remota, padri del nostro pensiero occidentale, i Presocratici. Oltre ad essi, sicuramente gli autori sui quali mi sono soffermato di più sono Platone, Spinoza, Kant e Nietzsche.

D – Cosa ne pensi dei social che impazzano in questo momento particolare della storia del mondo?

R – Penso siano un fenomeno che ha molte cause e condizioni che lo hanno determinato. Non sono qui per giudicarlo, piuttosto ritengo che occorra una finalizzazione etica ed una rivisitazione dei presupposti che stanno alla base dei social stessi.

D – La letteratura, hai un legame con essa oppure no? Preferisci quella italiana o quella straniera?

R – Ho un bel legame con la letteratura perchè mi piace leggere, approfondire testi e conoscere autori. Cerco di muovermi in parallelo, studiando autori esteri ed italiani. In questo periodo sto leggendo, ad esempio, Franz Kafka, Emil Zola e Cesare Pavese.

D – Un pensatore, un filosofo deve per forza occuparsi di politica o influenzare la politica con il suo pensiero oppure può farne a meno, secondo te?

R – Credo che la politica sia sempre inestricabilmente connessa col pensiero, così come con l’arte e con la vita quotidiana in genere. la politica è discernimento, è scelta oculata, è pensiero critico. Politica è scegliere di non inquinare; politica è organizzare un’uscita fra amici; politica è impostare una sceneggiatura per un film; politica è il tipo di linguaggio e il tono usati in una conversazione.

D – La Poesia, che cos’è per Daniele Andreani?

R – La Poesia è un atto di magia: la capacità, meravigliosa, di esprimere stati d’animo, pensieri e luoghi dell’anima per lo più inesplorati dalla razionalità di stampo classico servendosi di un linguaggio misterioso talvolta aulico, inusuale ma sicuramente intenso. Amo la Poesia.

Francesca Rita Rombolà

Daniele Andreani

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