Una possibile lettura e decodificazione di un famoso film di fantascienza. “Matrix” fra letteratura e pensiero filosofico
Matrix / 30 Maggio 2017

Il film “Matrix” viene realizzato negli USA nel 1999 e diretto dai registi Wothcasky(fratello e sorella). E’ stato vincitore di ben quattro premi Oskar. L’uso degli effetti speciali computerizzati raggiunge, in questo film, il suo apice. Ma, oltre alla tecnica e a uno stile che lo rende molto simile ai videogames, il film “Matrix” contiene numerosi spunti di approfondimento e suggerisce, in fondo, temi vicini a quelli trattati dalla letteratura e dalla filosofia. “Matrix” è un film di fantascienza… eppure può essere “letto” e quasi “decodificato” attraverso e in primis la letteratura greca e latina concentrando, innanzitutto, l’interpretazione del mito dell’eroe. Dunque, i diversi nuclei narrativi del film possono essere letti e decodificati per mezzo della letteratura, della filosofia e anche della poesia. Cerchiamo di capire, in sintesi, come. L’eroe, ossia la figura dell’eroe nella letteratura classica. La predestinazione, ovverosia il personaggio di Enea, nell’Enedide di Virgilio, eroe dalle molteplici sfaccettature, diviso fra paure e incertezze, l’eletto fondatore di Roma. L’oracolo, ovvero la figura della Pizia e del Vate nel mondo greco. L’età dell’oro, con chiari riferimenti alle opere tutte di Virgilio. L’amore, quasi una rappresentazione della passione rivista in chiave classica con riferimenti al romanzo greco. La scena dei…

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