“Per me scrivere è un desiderio che diventa bisogno”. Conversando con lo scrittore William Marras Nash

William Marras Nash è nato ad Ivrea, in provincia di Torino, nel 1988. Sente, dentro di sé, fin da bambino, il desiderio di emergere dall’ombra e brillare con una luce propria. Questo desiderio divenne voce quando, per istinto, decise di scrivere un testo motivazionale rivolto a se stesso. Il suo primo romanzo, “SPEKTRE. Fantasmi in Afganistan” (Aletti Editore, 2022), nasce proprio da questa consapevolezza. Francesca Rita Rombolà e William Marras Nash conversano insieme. D – Racconta qualcosa del tuo romanzo “SPEKTRE. Fantasmi in Afganistan”. R – “SPEKTRE. Fantasmi in Afganistan” è un romanzo che affonda le radici in una guerra dimenticata, ma ancora viva nella carne e nella coscienza di chi l’ha attraversata. E’ una storia che mi è stata raccontata direttamente da uno dei protagonisti, che mi ha chiesto espressamente di trascrivere ogni dettaglio, anche il più crudo e “illeggibile”. Descrive la missione avvenuta nel 2010 di tre mercenari (sette inizialmente) segnati da un passato irrisolto: un assassino di bambini sfuggito alla loro giustizia in Afganistan riappare in Congo, obbligandoli a tornare in azione. Ma questa riapparizione verrà approfondita nel secondo capitolo, che è ancora in fase di stesura. E’ una storia che parla di vendetta, ma anche di…

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