Per la Poesia e per la primavera che inizia

21 Marzo 2017

Che il futuro della Poesia sia luminoso, solare e caldo, pieno di vitalità e di speranza come il primo giorno di primavera.

Canto e parole nell’era dei sentimenti estinti

I prati si copron di fiori

i colli si veston di verde

i fiumi scorrono lenti e chiari

nei loro letti scavati dai sassi

Canto e parole nell’era dei sentimenti estinti

Saltellano le lepri di balza in balza

ululano i lupi alla luna piena

corrono i cavalli su spiagge solitarie

si risvegliano gli orsi e i rettili

parchi del riposo invernale

Canto e parole nell’era dei sentimenti estinti

Le ultime nevi si ritirano

sulle cime dei vulcani

da nebbie argentee mattutine

spuntano felci rigogliose e alte

Canto e parole nell’era dei sentimenti estinti

I cieli son divenuti azzurri

e le nuvole si dispiegano bianche all’orizzonte

I mari e gli oceani modulano

il rumore fragoroso delle onde infrante

Canto e parole nell’era dei sentimenti estinti

Danzano le stelle e le costellazioni

in vasti e silenziosi notturni

precoci son le albe

e lunghi si distendono i tramonti

Canto e parole nell’era dei sentimenti estinti

Tripudia la natura madre e matrigna

severa e benigna amata e odiata

dai suoi figli più soli e cari

quando la loro lira giace divelta

su antichi muri calcinati

Canto e parole nell’era dei sentimenti estinti

Pulsa il cuore vigoroso dell’amato

freme il respiro lieve dell’amata

mentre soffia leggero il vento fra i capelli

perché per gli uomini in fondo

giunge ancora la primavera

Canto e parole nell’era dei sentimenti estinti

Francesca Rita Rombolà

P. S. – 21 marzo, primo giorno di primavera, Giornata Mondiale della Poesia.

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