Il dio che ha voluto essere bambino – GIOVANNI PAOLO II
Giovanni Paolo II / 24 Dicembre 2012

Il 25 dicembre, in fondo, è da sempre una data piuttosto particolare, da molto prima che il Cristianesimo facesse la sua comparsa e si affermasse quale religione universale. Essa è stata adottata dalla Chiesa, come data ufficiale della nascita di Gesù Cristo il Messia o il Salvatore, solo nell’anno 354 d. C. da papa Liberio, che scelse questo giorno perché corrispondente alla celebrazione pagana del solstizio d’inverno, chiamata in latino, lingua ufficiale dell’impero romano, “Natalis Invictus” cioè “Natività del Sole Invincibile”. La parola “Natale” deriva dalla fusione di due parole o vocaboli celtici: “noio” e “hel” che significano “rinascita del sole”. Si arguisce chiaramente che la nascita di Gesù Cristo viene paragonata alla nascita del sole, il quale rivestiva una certa importanza nell’antica religione celtica e in diversi culti pagani praticati da molti popoli prima dell’avvento del Cristianesimo. Basti pensare, ad esempio, al culto persiano di Mithra che a lungo ha “rivaleggiato” col Cristianesimo per l’affermazione di religione principale dell’impero. Anche Mithra veniva paragonato al sole, il quale con la forza dei suoi raggi illumina e riscalda il mondo, e pare che la sua nascita coincidesse proprio con i giorni che seguono il solstizio d’inverno. Gli stessi ebrei ritenevano che…

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