Il delicato passaggio dalla morte alla vita – JOHANN WOLFGANG GOETHE
Johann Wolfgang Goethe / 7 Aprile 2012

Del FAUST di Johann Wolfgang Goethe, uno dei maggiori poeti della letteratura tedesca e mondiale, si è scritto molto e tanto; si può scrivere di tutto e nulla, e sarà ancora così anche fra cento o duecento anni. Non tanto per la camplessità e la vastità dell’ opera, quanto piuttosto per la soggezione e, in un certo senso, anche il timore che essa incute ad ogni critico letterario come a ogni lettore, colto o comune. Forse è inutile ricordare che il FAUST di Goethe è l’ ultima grande epopea umana scritta in versi, dopo l’ Iliade e l’Odissea di Omero, L’ Eneide di Virgilio, La Divina Commedia di Dante, La Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso e L’ Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. All’ interno di quest’ opera vi è veramente di tutto e di più. Ogni tipo di sentimento e di passione umani; il dolore e la gioia; la speranza e la disperazione; la tristezza e la letizia; la vita e la morte; il Divino e il suo contrario; il Bene e il Male. Riassume in sè le doti del capolavoro letterario, umano, religioso che si innalza, possente e sicuro, oltre il tempo e lo spazio. Si potrebbero scrivere pagine…

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