Il codice che custodisce il pensiero, lo sviluppo e lo scopo di un’intera civiltà – ROBERT BAUVAL
Robert Bauval / 24 Ottobre 2012

“A cosa servono le piramidi d’Egitto risalenti all’Antico Regno? Quale poteva essere il loro scopo? Perché nel loro interno vi sono bassi cunicoli e condotti lunghi e stretti a fondo cieco, oltre a corridoi, gallerie e camere che sono vuoti e spogli? Perché erano allineate alle stelle secondo calcoli astronomici? Fino a un’epoca molto recente, la teoria più comune offerta dagli egittologi era che le piramidi fossero tombe, enormi sepolcri intesi principalmente a ospitare i corpi dei re defunti. E’ sorprendente notare come tale teoria sia rimasta praticamente incontestata per quasi due secoli, e questo nonostante l’inquietante particolare che all’interno delle piramidi non sia mai stato trovato il corpo di un re (né uno scheletro, né un teschio e nemmeno un frammento d’osso) come, del resto, all’esterno. Eppure, stranamente, gli indizi che suggerivano un utilizzo assai più elevato rispetto a quello di semplici sepolture erano numerosi, sotto gli occhi di tutti e facili da osservare e valutare. E questi indizi parlavano chiaramente di una connessione con le stelle…” Brano tratto dal libro IL CODICE EGIZIO di Robert Bauval Il brano è tratto da IL CODICE EGIZIO dello studioso Robert Bauval. Nel 1994, questo stesso autore aveva, in un certo senso,…

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