Un sogno fiabesco e una tradizione oscura la notte del solstizio d’ estate – WILLIAM SHAKESPEARE
William Shakespeare / 21 Giugno 2012

A MIDSUMMER NIGHT’ S DREAM ( Sogno di una notte di messa estate ) è una delle commedie più riuscite di William Shakespeare, ma allo stesso tempo forse è anche la più enigmatica e la più colma di significati nascosti e di metafore ardite. Ha sicuramente il colore e il gusto di una fiaba, di una leggenda, di un mito. William Shakespeare sembra aver attinto, per comporla, alle fonti più disparate: alla letteratura latina, specialmente a Luciano e Apuleio, e ai greci antichi, a Plutarco , a Sofocle, ad Aristofane; ma anche alle antiche leggende celtiche, ad un mondo nordico popolato da fate, da folletti, da foreste incantate e da paesaggi di nebbie e di brughiere. La trama della commedia ruota tutta intorno alla celebrazione di nozze imminenti e poi mancate; su amori imposti e amori spontanei; incontri segreti e coppie infelici per sempre o felici per lo spazio di una notte soltanto, cioè la notte magica del solstizio d’ estate. Il bosco è il luogo degli incontri per eccellenza: tutti i personaggi finiscono per ritrovarsi lì e proprio la notte del solstizio, che segna il passaggio al tempo del raccolto e del sole, dei tramonti infiniti e delle albe…

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