Questo bimbo… soffio dell’Eterno

23 Dicembre 2022

QUESTO BIMBO

Fu il più oscuro

e il più solitario dei profeti

nelle sue dolorose visioni

a percepire, a capire …

I pianeti, le costellazioni

si mossero nei cieli

quasi si misero in cammino

come gli uomini che li osservavano

da tempo, e del tempo compresero

la grandiosità dell’Evento.

Notti così stellate …

Luce. Luce che splende sui popoli.

Non ne verranno mai più

in quel che è nominato futuro,

in una notte così lunga

per il mondo

così sfibrante e unica

il buio era tenebra

le tenebre si libravano sopra l’Abisso.

Che cos’è il cielo per la terra?

Soltanto mistero e silenzio

che parlano da una lontananza

interdetta alla vista

di occhi procaci nella tempesta.

Chi è predisposto all’ascolto

sa prima di comprendere

che il segno giunge

affinché sia ricomposta l’origine

frantumata dal remoto accadimento degli avi.

L’invisibile conosce

la sua propria essenza

per cui tutte le ragioni del mondo

non potranno bastare.

Immerso nell’azzurra quiete

il bue gode

la pienezza dell’istante,

l’asino lo guarda felice

dall’azzurro primordiale

che lo avvolge.

Sono e saranno gli animali più sfruttati

più battuti, più dileggiati

ma la notte in cui nasce

questo bimbo

hanno un compito elevato

al pari del sole e della luna

per i viventi tutti,

questo bimbo

soffio dell’Eterno, rugiada celeste

sopra il campo arso e nudo

che l’attende.

Francesca Rita Rombolà

P. S. – Un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo a tutti.

Nessun commento

Lascia un commento

Poesiaeletteratura.it is Spam proof, with hiddy