Uno stimolo serio, genuino e fecondo per l’adulto e per l’adolescente. “Il grano in erba” di Colette
000 Primo piano , Colette / 30 Maggio 2025

“(…) Vinca cuciva, orlando con un festone rosa un vestito di crespo dello stesso azzurro dei suoi occhi. I capelli biondi, tagliati alla Giovanna d’Arco, le si allungavano lentamente. A volte li divideva lungo le gote, legando con nastri azzurri due corti codini color grano. Dopo colazione aveva preso uno dei nastri, e metà della chioma le batteva, come un vento spiegato, metà del volto. (…) Philip splendeva d’insofferenza e di una specie di tradizionale disperazione. La fretta di invecchiare, il disprezzo di un tempo in cui corpo e anima fioriscono, mutava in eroe romantico quel figlio di un piccolo industriale parigino. Cadde seduto ai piedi di Vinca e continuò a lamentarsi ( … )”. Gli anni “fieri e sgraziati” dell’impazienza, i primi impulsi d’amore, l’insofferenza verso i genitori e la famiglia (“i lari antichi e modesti”), il bisogno inconscio di comprensione e lo scontroso ripudio del dialogo, la fretta di diventare adulti, di invecchiare e l’incapacità di fruire dei doni di una condizione irripetibile di spontaneità e di fresca, vivace e riflessiva sensibilità: questi, più o meno, i temi perenni dell’adolescenza e della giovinezza, questo il tema affrontato da Sidonie – Gabrielle Colette (1873 – 1954) nel suo romanzo,…

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