Strano romanzo “Charleston dell’apatia” di Sergio Sozi (ChiPiùNeArt Edizioni, ottobre 2024), purtuttavia, bisogna premettere subito, interessante e molto piacevole da leggere. Direi che io lo vedo nella sua funzione precipua, cioè di allegoria volta a smascherare e a rivelare e, insieme, a mantenere un profilo basso e latente, e a velare il suo sottile messaggio al lettore. Lo stile narrativo di “Charleston dell’ap...

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Marina Caracciolo, nata a Milano, risiede a Torino dove si è laureata in Lettere con lode (Storia della Musica). Ha insegnato nei licei ed è consulente di redazione presso varie case editrici. Alla UTET ha collaborato a “Musica in scena. Storia dello spettacolo musicale” (sei volumi) e al “Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti”. Nel 2001, presso Genesi Editrice, è uscito il suo saggio “G...

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Per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Contro ogni forma di violenza sì, soprattutto quella contro la donne come genere femminile. Contro il femminicidio, che tanto suona quale sinonimo di “genocidio”. Contro la sopraffazione dell’uomo, come genere maschile, nei riguardi della donna. Contro la disparità e la discriminazione assolute e parziali fra i sessi. Contro le sacche di maschilismo e di abietta e ...

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Un tempo. Remotissimo. In cui la società era essenzialmente matriarcale, cioè una forma di esclusività (ed inclusività) del tutto femminile in cui il potere di generare della donna era al primo posto in ogni funzione primaria e secondaria. Questo tempo non è storico, quindi poco documentabile. Appartiene ad epoche in cui la civiltà è ancora lontana e con essa le arti, la scienza e la scrittura. Un tempo – dunque –  prima della...

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Roberta Costantini nasce a Roma nel 1969. Laureata in Scienze Politiche con indirizzo politico – internazionale all’Università “La Sapienza” di Roma nel 1994, comincia a lavorare attivamente nel settore della comunicazione e degli eventi come freelance dopo aver conseguito, a Barcellona (Spagna), il Master in Turismo Congressuale e Organizzazione degli Eventi, nel 2004. Appassionata, fin dall’infanzia, di romanzi di...

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George Sand, nome maschile, è lo pseudonimo della scrittrice francese Amandine Lucie Aurore Dupin nata a Parigi il 1 luglio 1804, morta a Nohant il 7 giugno 1876. Precocemente orfana di padre, crebbe nella sua terra di Nohant con la nonna, vecchia dama colta e spregiudicata. Intorno ai quindici anni, in collegio a Parigi, dalle Dame Inglesi, ebbe una crisi mistica. Ma ritornò presto in compagna dove, sotto la guida dell’anziano precettore...

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Ancora un libro, uscito da pochissimo, (Fallone Editore, settembre 2024) per Mauro Germani, che si aggiunge alla sua feconda, e prolifica, produzione letteraria. E’ un libro di racconti: “RETICENZE”. Splendida copertina, che sembra essere di per sé tutto un programma da esplorare, in cui l’elemento portante sembra quasi essere un gatto nero facente capolino dai tendaggi di una finestra e che “ricompare” poi ne...

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E’ una voce antichissima, che ci viene da una civiltà distante da noi nel tempo e nello spazio, eppure è una voce perenne quella che interroga la propria anima e il proprio cuore sul significato del vivere e del morire e confida al Grande Spirito Universale le proprie ardenti speranze. E’ un canto dal titolo “Dov’è il paese in cui non si muore?” di anonimo messicano ma che, probabilmente, ne è l’autore Fior...

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In un abbandono languido e malinconico, nella dolente e monotona musicalità dell’autunno, il poeta francese Paul Verlaine (1844 – 1896) ricorda tristemente il passato e, avvertendo la precarietà della condizione umana, si abbandona come foglia morta al vento della mestizia che irresistibilmente lo trascina… Il suono di violini giunge, all’ascolto del poeta, come un singhiozzo che ferisce il suo cuore; fragile e, allo ste...

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Innanzitutto il titolo: “L’ultimo treno della notte”, che appare piuttosto evocativo in quanto sia il treno sia la notte sono due elementi decisamente importanti a livello inconscio e insieme conscio, e poi il frontespizio del volumetto che riporta una frase di Victor Hugo: “La malinconia è la felicità di essere tristi”, frase che si presta a molti sensi interpretativi ma che di per sé da un posto di preminenza a ...

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9 ottobre 1989 – 9 ottobre 2024, non è un anniversario, non sono i trentacinque anni esatti di un evento o di un avvenimento eclatanti, ma di sicuro questa data di tanti anni fa, in un certo senso, ha cambiato la mia vita perché da quel giorno in poi sono forse diventata scrittrice in “maniera ufficiale”. Da quel momento in poi ho scritto e ho scritto. Non ho smesso più di scrivere. Di scrivere romanzi, racconti, articoli, re...

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Daniel Defoe (1670 – 1731) è lo scrittore che rappresenta l’inglese borghese dissidente del XVII secolo (la parola “dissidente” indica, in realtà, l’appartenenza ad una setta protestante non conformista, il ché avveniva soprattutto fra la classe mercantile inglese). La carriera notevolmente movimentata di Daniel Defoe abbraccia attività e progetti commerciali diversi, oltre a numerose imprese giornalistiche e inc...

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Isaac Emmauilovic Babel (1894 – 1941), scrittore russo, uno dei più popolari della letteratura dell’era sovietica in Russia, caduto, ad un certo momento, in disgrazia presso il regime sovietico ai tempi di Stalin. Figlio di genitori ebrei, compiuti gli studi in una scuola commerciale, lesse e approfondì i classici russi e francesi. Iniziò a S. Pietroburgo la sua carriera di scrittore pubblicando, a partire dal 1915, i suoi primi ra...

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George Gordon Byron, Lord Byron, (VI barone Byron) nasce a Londra (Gran Bretagna) il 22 gennaio 1788, morirà a Missoulungi (Grecia) il 19 aprile 1824, perciò quest’anno (2024) ricorre il bicentenario della sua morte. Byron, il poeta melodrammatico “sfruttatore” delle proprie emozioni; Byron, il poeta – rapsode della natura; Byron, il poeta idealista liberale in guerra contro l’oppressione politica; Byron, il poeta ...

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Maria Martino è nata a Palermo nel 1945, ma vive a Milano. Da sempre appassionata di scrittura, nel tempo ha scritto libri spaziando fra i diversi generi della letteratura. Fra i suoi thriller: “Carambola di delitti”, “Omicidi virtuali”, “Analisi omicida”; i suoi libri fantasy: “Il mistero dei Maya – Il sovrano non verrà condotto in Athlas”; fra le sue raccolte di poesie: “Parole in so...

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Quinto Orazio Flacco (Venosa 65 a. C. – Roma 8 a. C.) è il poeta latino formulatore del famoso concetto “carpe diem / cogli l’attimo”, ma forse è meno conosciuto per un altro concetto più profondo e, diciamo, meno “solare”, cioè il senso del “niger”. Il termine latino niger può essere tradotto con nero, oscuro, notturno; in Orazio assume un significato piuttosto originale e complesso. Egli era,...

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I popoli parlano, le nazioni hanno una loro lingua ufficiale, le genti si esprimono in dialetti e in idiomi propri. L’uomo, il genere homo, l’homo sapiens sapiens parla, comunica, si esprime; e con ciò e per ciò ha costruito e costruisce la civiltà e le civiltà. Molti e differenti sono i linguaggi, ma determinati i suoni che formano le parole e articolano la lingua. Il linguaggio avvicina all’altro. Il vicino e il lontano, p...

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Fragore e caos, strepito e sfrenatezza, questo e molto altro si alternano nel mese di agosto, al culmine dell’estate, per chi può godere di un periodo di riposo, non sempre utilizzato al meglio e nel rispetto dell’altro, per chi soffre a causa di guerre, di malattie, di solitudine, di povertà e di altri mali che spesso l’uomo trasforma in endemici. C’è bisogno di silenzio. Un silenzio fatto di riflessione e di un cuore ...

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Il titolo di questa poesia famosa è preso dal poeta latino Ovidio: “Stabat nuda aestas”/Stava nuda l’estate. Il poeta Gabriele D’Annunzio vuol dare il senso della stagione estiva, del solstizio d’estate, che si diffonde e impregna di sé la natura animandola e colmandola pienamente. L’estate appare, dunque, al poeta come una figura femminile, dapprima intravista tra i pini, nell’afa e nel silenzio, quind...

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La Romania trae la sua origine dall’antica Dacia, che fu eretta in provincia romana dall’imperatore Traiano nel 107 d. C. I romani occuparono la regione soltanto per un secolo e mezzo (107 – 274), ma questo fu sufficiente perché la popolazione locale, amalgamatasi con veterani e coloni, si sentisse spiritualmente appartenente all’area della civiltà latina e preservasse nei secoli, nonostante la secolare dominazione turca...

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La libertà incondizionata dell’artista che non si piega… e non potrà mai essere piegato. “Charleston dell’apatia” di Sergio Sozi
000 Primo piano , Sergio Sozi / 9 Dicembre 2024

Strano romanzo “Charleston dell’apatia” di Sergio Sozi (ChiPiùNeArt Edizioni, ottobre 2024), purtuttavia, bisogna premettere subito, interessante e molto piacevole da leggere. Direi che io lo vedo nella sua funzione precipua, cioè di allegoria volta a smascherare e a rivelare e, insieme, a mantenere un profilo basso e latente, e a velare il suo sottile messaggio al lettore. Lo stile narrativo di “Charleston del...

“Quel qualcosa di arcano, di misterioso che la Poesia ha in sé … ” . Conversazione con Marina Caracciolo, autrice di saggi musicali, critica letteraria, scrittrice
000 Primo piano , Marina Caracciolo / 2 Dicembre 2024

Marina Caracciolo, nata a Milano, risiede a Torino dove si è laureata in Lettere con lode (Storia della Musica). Ha insegnato nei licei ed è consulente di redazione presso varie case editrici. Alla UTET ha collaborato a “Musica in scena. Storia dello spettacolo musicale” (sei volumi) e al “Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti”. Nel 2001, presso Genesi Editrice, è uscito il suo saggi...

Come la tigre: bella, libera e fiera

Per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Contro ogni forma di violenza sì, soprattutto quella contro la donne come genere femminile. Contro il femminicidio, che tanto suona quale sinonimo di “genocidio”. Contro la sopraffazione dell’uomo, come genere maschile, nei riguardi della donna. Contro la disparità e la discriminazione assolute e parziali fra i sessi. Contro le sacche di maschilismo e di ...

La Poesia e il mondo primordiale della Grande Madre

Un tempo. Remotissimo. In cui la società era essenzialmente matriarcale, cioè una forma di esclusività (ed inclusività) del tutto femminile in cui il potere di generare della donna era al primo posto in ogni funzione primaria e secondaria. Questo tempo non è storico, quindi poco documentabile. Appartiene ad epoche in cui la civiltà è ancora lontana e con essa le arti, la scienza e la scrittura. Un tempo – dunque –  p...

“Adoro scandagliare gli abissi più reconditi dell’animo umano”. Conversando con la scrittrice di gialli Roberta Costantini
000 Primo piano , Roberta Costantini / 15 Novembre 2024

Roberta Costantini nasce a Roma nel 1969. Laureata in Scienze Politiche con indirizzo politico – internazionale all’Università “La Sapienza” di Roma nel 1994, comincia a lavorare attivamente nel settore della comunicazione e degli eventi come freelance dopo aver conseguito, a Barcellona (Spagna), il Master in Turismo Congressuale e Organizzazione degli Eventi, nel 2004. Appassionata, fin dall’infanzia, di ...

George Sand, donna: forse un simbolo, forse una promessa mantenuta
000 Primo piano , George Sand / 11 Novembre 2024

George Sand, nome maschile, è lo pseudonimo della scrittrice francese Amandine Lucie Aurore Dupin nata a Parigi il 1 luglio 1804, morta a Nohant il 7 giugno 1876. Precocemente orfana di padre, crebbe nella sua terra di Nohant con la nonna, vecchia dama colta e spregiudicata. Intorno ai quindici anni, in collegio a Parigi, dalle Dame Inglesi, ebbe una crisi mistica. Ma ritornò presto in compagna dove, sotto la guida dell’anziano ...

Ma la scrittura, la Poesia, l’Arte in ogni caso – e ad ogni modo – restano. “RETICENZE”, l’ultimo libro di Mauro Germani
000 Primo piano , Mauro Germani / 6 Novembre 2024

Ancora un libro, uscito da pochissimo, (Fallone Editore, settembre 2024) per Mauro Germani, che si aggiunge alla sua feconda, e prolifica, produzione letteraria. E’ un libro di racconti: “RETICENZE”. Splendida copertina, che sembra essere di per sé tutto un programma da esplorare, in cui l’elemento portante sembra quasi essere un gatto nero facente capolino dai tendaggi di una finestra e che “ricompareR...

Dov’è il paese in cui non si muore?

E’ una voce antichissima, che ci viene da una civiltà distante da noi nel tempo e nello spazio, eppure è una voce perenne quella che interroga la propria anima e il proprio cuore sul significato del vivere e del morire e confida al Grande Spirito Universale le proprie ardenti speranze. E’ un canto dal titolo “Dov’è il paese in cui non si muore?” di anonimo messicano ma che, probabilmente, ne è l’a...

La precarietà della condizione umana. “Canzone d’autunno” di Paul Verlaine

In un abbandono languido e malinconico, nella dolente e monotona musicalità dell’autunno, il poeta francese Paul Verlaine (1844 – 1896) ricorda tristemente il passato e, avvertendo la precarietà della condizione umana, si abbandona come foglia morta al vento della mestizia che irresistibilmente lo trascina… Il suono di violini giunge, all’ascolto del poeta, come un singhiozzo che ferisce il suo cuore; fragile e...

L’umana e legittima ricerca della felicità. “L’ultimo treno della notte. Racconto musicale” di Stefano Diotiallevi
000 Primo piano , Stefano Diotallevi / 14 Ottobre 2024

Innanzitutto il titolo: “L’ultimo treno della notte”, che appare piuttosto evocativo in quanto sia il treno sia la notte sono due elementi decisamente importanti a livello inconscio e insieme conscio, e poi il frontespizio del volumetto che riporta una frase di Victor Hugo: “La malinconia è la felicità di essere tristi”, frase che si presta a molti sensi interpretativi ma che di per sé da un posto di pre...

9 ottobre 1989 – 9 ottobre 2024. Sono ancora qui. A lottare e a scrivere

9 ottobre 1989 – 9 ottobre 2024, non è un anniversario, non sono i trentacinque anni esatti di un evento o di un avvenimento eclatanti, ma di sicuro questa data di tanti anni fa, in un certo senso, ha cambiato la mia vita perché da quel giorno in poi sono forse diventata scrittrice in “maniera ufficiale”. Da quel momento in poi ho scritto e ho scritto. Non ho smesso più di scrivere. Di scrivere romanzi, racconti, ar...

Daniel Defoe, romanziere quasi senza volerlo
000 Primo piano , Daniel Defoe / 2 Ottobre 2024

Daniel Defoe (1670 – 1731) è lo scrittore che rappresenta l’inglese borghese dissidente del XVII secolo (la parola “dissidente” indica, in realtà, l’appartenenza ad una setta protestante non conformista, il ché avveniva soprattutto fra la classe mercantile inglese). La carriera notevolmente movimentata di Daniel Defoe abbraccia attività e progetti commerciali diversi, oltre a numerose imprese giornalist...

Una vita avventurosa e piena di contraddizioni. Isaac Babel e la sua originalità e autenticità di scrittore

Isaac Emmauilovic Babel (1894 – 1941), scrittore russo, uno dei più popolari della letteratura dell’era sovietica in Russia, caduto, ad un certo momento, in disgrazia presso il regime sovietico ai tempi di Stalin. Figlio di genitori ebrei, compiuti gli studi in una scuola commerciale, lesse e approfondì i classici russi e francesi. Iniziò a S. Pietroburgo la sua carriera di scrittore pubblicando, a partire dal 1915, i suo...

Questo Titano spietato del Romanticismo, cultore della libertà e del sogno. Per il bicentenario della morte del poeta Byron
000 Primo piano , George Gordon Byron / 16 Settembre 2024

George Gordon Byron, Lord Byron, (VI barone Byron) nasce a Londra (Gran Bretagna) il 22 gennaio 1788, morirà a Missoulungi (Grecia) il 19 aprile 1824, perciò quest’anno (2024) ricorre il bicentenario della sua morte. Byron, il poeta melodrammatico “sfruttatore” delle proprie emozioni; Byron, il poeta – rapsode della natura; Byron, il poeta idealista liberale in guerra contro l’oppressione politica; Byron,...

” Io cerco di colmare il vuoto abitandolo. Dal dolore si esce con una forza (dico io) gigante …”. Conversando con la scrittrice Maria Martino
000 Primo piano , Maria Martino / 13 Settembre 2024

Maria Martino è nata a Palermo nel 1945, ma vive a Milano. Da sempre appassionata di scrittura, nel tempo ha scritto libri spaziando fra i diversi generi della letteratura. Fra i suoi thriller: “Carambola di delitti”, “Omicidi virtuali”, “Analisi omicida”; i suoi libri fantasy: “Il mistero dei Maya – Il sovrano non verrà condotto in Athlas”; fra le sue raccolte di poesie: “Pa...

Il senso del “niger” nel poeta latino Orazio

Quinto Orazio Flacco (Venosa 65 a. C. – Roma 8 a. C.) è il poeta latino formulatore del famoso concetto “carpe diem / cogli l’attimo”, ma forse è meno conosciuto per un altro concetto più profondo e, diciamo, meno “solare”, cioè il senso del “niger”. Il termine latino niger può essere tradotto con nero, oscuro, notturno; in Orazio assume un significato piuttosto originale e complesso....

Il mistero della lingua, la magia del parlare

I popoli parlano, le nazioni hanno una loro lingua ufficiale, le genti si esprimono in dialetti e in idiomi propri. L’uomo, il genere homo, l’homo sapiens sapiens parla, comunica, si esprime; e con ciò e per ciò ha costruito e costruisce la civiltà e le civiltà. Molti e differenti sono i linguaggi, ma determinati i suoni che formano le parole e articolano la lingua. Il linguaggio avvicina all’altro. Il vicino e il ...

Il “bisogno” del silenzio dei cuori

Fragore e caos, strepito e sfrenatezza, questo e molto altro si alternano nel mese di agosto, al culmine dell’estate, per chi può godere di un periodo di riposo, non sempre utilizzato al meglio e nel rispetto dell’altro, per chi soffre a causa di guerre, di malattie, di solitudine, di povertà e di altri mali che spesso l’uomo trasforma in endemici. C’è bisogno di silenzio. Un silenzio fatto di riflessione e di...

Il senso del solstizio d’estate
000 Primo piano , Ovidio / 13 Agosto 2024

Il titolo di questa poesia famosa è preso dal poeta latino Ovidio: “Stabat nuda aestas”/Stava nuda l’estate. Il poeta Gabriele D’Annunzio vuol dare il senso della stagione estiva, del solstizio d’estate, che si diffonde e impregna di sé la natura animandola e colmandola pienamente. L’estate appare, dunque, al poeta come una figura femminile, dapprima intravista tra i pini, nell’afa e nel silen...

Questo luminoso “notturno” d’estate

La Romania trae la sua origine dall’antica Dacia, che fu eretta in provincia romana dall’imperatore Traiano nel 107 d. C. I romani occuparono la regione soltanto per un secolo e mezzo (107 – 274), ma questo fu sufficiente perché la popolazione locale, amalgamatasi con veterani e coloni, si sentisse spiritualmente appartenente all’area della civiltà latina e preservasse nei secoli, nonostante la secolare dominaz...

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